mercoledì 23 dicembre 2009
Dopo tanto, dopo tutto...
Dopo tanto tempo eccomi di nuovo a scrivere in questo blog visitato da pochi , ora che imperversano i social network .Scrivere in un blog sembra proprio antiquato:c'è un modo di essere vecchi anche in un mondo in divenire come internet,anzi è soprattutto qui. I due danzano, ballano si direbbe in siciliano che "fanni i pupi" per tre gattini che non si accorgono nemmeno di loro. "La danza per far sorridere i gatti" è un 'acquaforte, ed è una riflessione su certe esagerazioni del giusto amore per gli animali , che un tempo erano divinizzati addirittura (penso agli egizi) ed ora piu' semplicemente sono umanizzati, resi umani. Nessuno che pensi di trattarli per quello che sono: cioe' animali ?
lunedì 15 giugno 2009
Mica facile!
Eh no ,non e' facile produrre sempre qualcosa di nuovo .Passa il tempo, si va avanti con gli anni e riflesso dopo riflesso Narciso smette di guardarsi dentro .. approfittando di un etereo specchio d'acqua. Ho licenziato la seicentoquarantatreesima opera originale ,stavolta ambientata in una tranquilla terrazza estiva ,dove a far finta di giocare c'e' un magrittiano borghese bombettato..mentre l'innocenza (aquilone) di due bimbe sta volando via , spinta a cio' dai continui lanci (colpi) di pallone. i corvi osservano apparentemente disinteressati la scena.. in realta' aspettano il precipitare degli eventi per approfittarne..L'equilibrio tra leggerezza descrittiva e l'impegno gravoso dell'assunto. Mi sembra di essere riuscito appieno nell'intento.
venerdì 13 marzo 2009
deve esserci un titolo?
E una delle tre o quattro tavole a tema che ho realizzato quest'anno, sull'interazione ed integrazione delle forze naturali con la restante varia umanita'.Quello che abbiamo spesso visto in film dichiaratamente di fantasia potrebbe rivelarsi in un futuro non tanto lontano più reale di quanto noi stessi immaginiamo: già da qualche anno stormi di uccelli nuovi a migliaia nidificano nei tetti che prima erano predominio di nostri piccioni e rondini e passeri: gabbiani, che magari moriranno senza aver mai visto il primordiale loro elemento , il mare;gheppi, avocette, cavalieri d'Italia.. chi non li ha visti sulle rive dei fiumi cittadini? io sull'Arno li ho visti, e mi si passi il paragone che ad alcuno puo' sembrare offensivo sembra di rivedere in "animalia" quello che sta succedendo in "humanae"cioè lo spostamento di masse verso le fonti di cibo .
Il che porta inesorabilmente ad un altro trito concetto(ma mai espresso abbastanza ): si può cominciare a filosofeggiare, a lievitare lo sguardo e la mente quando i bisogni primari sono stati gia' superati e soddisfatti , in poche parole quando la pancia è piena !!
Stasera a cena con amici artisti. Uno di essi mi diceva che in tempi bui di solitudine era avvezzo ad inviarsi lettere a cui poi lui stesso naturalmente rispondeva.Sublime! all'inizio tu pensi: questo è un'altro pazzo , poi cominci a riflettere : ed i diari ? le autobiografie? i blog? le mail ? e questi nuovi modi di NON essere se stessi?avatar- second life-ecc ...? E' cambiato il modo ma non la sostanza: alla fine siamo soli.
martedì 13 gennaio 2009
Un senso,datemi un senso!!
L'anno e' iniziato gia' da un bel po' ed io ancora non ho fatto i buoni propositi che pure si fanno sempre ogni anno, anche se poi puntualmente disattesi. Non ho ancora nemmeno fatto programmi preso decisioni storiche e nemmeno minime ahimè... insomma non ho fatto ancora nulla per cercare di reindirizzare quest'anno che viene in una direzione migliore di quello nefasto e funesto appena trascorso. Mi sembra di essere come queste mosche che , in cerca di miele sono rimaste invischiate da esso ... irretite da una forza che credevano amica e che invece toglie loro l'essenza: la capacita' di volare. Che fare? "calati juncu ca passa la china?" o invece meglio rimboccarsi le maniche e ricominciare a dipingere , anche per per dare un senso alla propria vita? Io pure lo so che piu' il tempo passa e piu'difficile è ritornare a bloccarsi su una sedia davanti ad una tela mentre fuori il mondo vive , il sole splende, la vita corre.
Ed io invece che all'esterno attingere da dentro le cose da dipingere, filtrandole sempre, per non fare apparire troppe emozioni ,per pudore.
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