martedì 3 dicembre 2019

Gianni Mucè. Sognando.2019.olio -tavola 35x25.

Continuo a dipingere , quasi ( anzi sicuramente) , come se fosse una piacevole abitudine . Ed invece non lo è. Mi arrovello per ore a cercare di aggiustare un particolare che magari nessuno vedrà. Mi danno l'anima per cercare assonanze , logica , in opere che sono nate da un subconscio, da una scrittura "automatica" il più delle volte .
Spiego meglio , soprattutto a  me stesso . Vado in un qualsiasi parco pubblico , o a volte nei cimiteri qui a Firenze, luoghi di pace e di (a volte ) bellezza, e seduto  su  una panchina , col mio blocchetto in mano ed una penna , sto , incantato , e piano piano mi estranio , sono fuori dal contesto , e  comincio a fare qualche schizzo su cose a cui non pensavo nemmeno, per lo più , figure , volti , situazioni . forse perchè voglio riempire la mia vita , che in fondo è solitaria , di immagini fantastiche. Laddove il fantastico diventa più reale della realtà stessa.

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